Sta diventando una malattia. Io prima non mangiavo i pomodori crudi, la consistenza mi dava proprio fastidio. La mia parte di sangue pugliese ribolliva ma era così. Poi ho imparato a mangiare i pomodori, prima sulle bruschette poi, per dovere genetico, sulle friselle. Il problema è che sono entrata in un periodo folle e mangio friselle tutti i giorni.
Mi sono arrivati di Cortilia dei pomodorini buonissimi e li mangio ogni giorno.
Ma come si preparano le friselle?
Preparare le friselle è semplice e dovete provare, più volte, per capire qual è la consistenza che vi piace di più. C’è chi le mangia più croccanti chi invece molto molto morbide e non ci sono segreti, questo è un piatto vero, se avete gli ingredienti buono vi viene buono, altrimenti ciao. Per questo dovremmo andare a vivere in Puglia tutti e mangiare pomodori che hanno visto il sole del Salento. A parte questo io preparo le friselle così.
Metto un po’ d’acqua dentro un piatto con qualche pizzico di sale. Le lascio nell’acqua neanche un minuto.
A parte taglio i pomodori a pezzi piccoli, sbuccio uno spicchio d’aglio e lo schiaccio, strappo qualche foglia di basilico, sale e olio e mischio. Lascio il tutto a riposare 15 minuti, il tempo di apparecchiare la tavola con i bambini e scolare la pasta per loro.
Il sale tira fuori l’acqua profumata del pomodoro, chi sono quei matti che strizzano i pomodori e scartano acqua e semini?
Metto tutto sulla frisella e via. La mia cena è fatta, così da 10 giorni.
Rituale che dovrebbe avvicinarmi almeno spiritualmente all’estate.
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