Io cerco di tenere il naso allenato. E anche il palato.
E anche a Milano ogni tanto riconosco qualche “profumo”: quando tagliano l’erba nelle scuole, il pisello odoroso di alcuni balconi e i fiorellini di certe siepi che profumano solo per qualche giorno…
Ok non più di così, a Milano tanti profumi non ce ne sono.
Ecco perché Casa Alto Adige è stata una vera e propria parentesi di odori in città.
Il Dottor Joseph Vitalis ha accompagnato i piatti dello chef Stefan Pramstrahler con delle note sui profumi che possono essere di testa, di cuore e di base e capisci quanto è importante fermarsi a odorare il piatto.
Ma devo dire che, nonostante la cucina, i profumi, l’ospitalità, la prossima volta vorrei immergermi in una parentesi di Alto Adige ma… in Alto Adige!
Perché all’elenco di cose meravigliose che ho potuto “assaggiare” vorrei aggiungere questo panorama 😉
Perché all’elenco di cose meravigliose che ho potuto “assaggiare” vorrei aggiungere questo panorama 😉
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