Quel giorno a pezzetti. Sdraiata. Sbraiata. Ho guidato la macchina fino alla fine del lago, mi ficcai due dita in gola e non uscì niente, feci anche qualche verso di troppo, per dare un senso a tutto quello sforzo e mi sentii come se stessi mentendo. Sulla panchina lui con la sua giacca stretta, i polsi consumati e sporchi, la mano appoggiata sul libro a pagina 17.
Con gli occhi guardava i miei versi.
Un viaggio e per trovarmi mi cercai dentro al fondo dei suoi occhi. Io persa.
Chi lo diceva? Lui si alzò e fu la prima di tante volte che lo vidi andar via senza neanche incontrarlo.
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