Anno nuovo, buoni propositi fatti (in realtà riciclati dall’anno scorso) e Gennaio andato come il vento. Tra le tante cose che vorrei fare quest’anno una è quella di cucinare di più. Direte, ti occupi de LaCucinaItaliana.it e non cucini? Sì. O meglio, cucino molto poco. Ma mangio tanto, quindi compenso 🙂
Ecco allora il mio piano d’attacco per cucinare di più nel 2016
1. Riordinare la cucina
Questo punto meriterebbe un capitolo a parte. Come riordinare la cucina? Titolo post bello che fatto. Ma tra il dire e il fare. E’ il punto più difficile, gli altri sono divertenti. Quindi se volete, saltatelo! Tanto si cucina anche dentro una cucina incasinata (o no?)
To do list per riordinare la cucina
– Svuotare i mobili con le cose da mangiare.Buttate tutto lo scaduto, pulire e riorganizzare: da una parte ingredienti per ricette salate, dall’altra ingredienti per i dolci, il mobile più comodo è quello dove mettiamo le cose per fare colazione così i bambini almeno alla mattina sono autonomi.
– Riordinare le mensole
– Pulire il forno (oddio)
– Sistemare i vari tupperware. Buttate quelli senza coperchi o i coperchi senza tupperware.
– Fate un check delle pentole, tenete a portata di mano solo quelle che usate davvero e buttate quelle usurate. Avere troppe pentole in giro fa venire l’ansia.
2. Scegliete un ingrediente
Il panico dello scrittore davanti alla pagina bianca. Il panico dell’arredatore davanti al muro bianco. Il panico dell’aspirante cuoca dilettante di casa davanti al frigorifero pieno.
Scegliete un ingrediente a settimana, appassionatevi a quello, studiatevelo, annusatelo, riempitevi il frigo solo di quello. Cucinarlo sarà facilissimo.
3. Scegliete un libro di cucina
Qua vale lo stesso discorso. Avere cento libri o riviste di cucina in casa non serve a niente. Genera panico e confusione e ti fa desistere dal preparare qualsiasi cosa.
Meglio scegliere un libro, sfogliarlo, gustarselo, appiccicare qualche postit sulle ricette preferite. E poi sceglierne una. Cucinarla sarà facilissimo.
Io in questo periodo sfoglio questo A tavola in 30 minuti
4. Cercate un negozio etnico
Un altro motivo per cui si cucina poco è la noia. Va bene tutto ma paste, risotti, patate, arrosti, pesci… ma quante volte le avete mangiate e cucinate? Se davanti al frigo vi sembra tutto già visto e tra una pasta in bianco e un arrosto ripieno non vedete più la differenza per la noia che provate allora buttatevi dentro un negozio etnico. Non riuscirete a capire niente dalle etichette, ma quando vi imbatterete in barattolini di Yozu Sosho o in una busta di Labneh non potrete non comprarli e la sera avrete solo voglia di provare.
A Milano consigliatissima Viale Padova per ricercare supercatini etnici a base di autenticità.
5. Condividire
Cucinare per sé o per il marito (passati i primi due anni di matrimonio) o per i figli può generare un discreto odio per la cucina. Ammettiamolo. Ma con un po’ di amici tutto diventa più bello. Superate la pigrizia e organizzate una bella cena, domani, oggi, subito!
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