Buone feste fatte di “Alla scoperta di Babbo Natale” ché lo facevano quando ero piccola, la mattina, durante le vacanze.
Buone feste di dolci di Natale che non verranno mai come li faceva la nonna, anche se ormai non me la ricordo più, anche se forse le somiglio.
Buone feste di passeggiate in centro per Milano, anche se è senza luci, ma soprattutto di rientri a casa, in periferia, perché i balconi nei quartieri popolari le luci ci sono sempre, alla faccia dell’austerity.
Buone feste di mio papà che passeggia per la casa con la mia bimba in braccio e che quando si addormenta la tiene sù per non farla svegliare.
Buone feste di mia mamma che cucinerà l’ennesimo cenone, le cappesante solo perché gliele ho chieste io, laverà i piatti di tutti e che si ricorderà di preparare la tombola solo per vedere giocare il mio bambino.
Buone feste ai mie figli, sballottati in una famiglia rattoppata, appiccicata, allargata e per loro il Natale è fatto di pezzi di vite diverse.
Buone feste a te e ai nostri baci.
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