Mi accusano spesso di fare l’anticonformista per partito preso.
Non è così. Semplicemente mi sono fatta un culo così per fare quello che voglio nella vita e me lo sto facendo ancora adesso e di solito sono allergica alle “imposizioni” di qualsiasi genere.
Anche quelle di “costume”.
Quindi in questi giorni che, complice il caldo, mi infervoro per qualsiasi cosa, mi innervosisco molto a leggere certe frasi. Soprattutto quando parliamo del corpo delle donne.
@style_italia ma prima fate spietata autocritica sui cuscinetti. Gli shorts non sono per tutte. Sono per poche – pochissime #sapevatelo
— Elisa Motterle (@Downtowndoll) Luglio 30, 2012
Per me è inconcepibile. Perché se a me piacciono i pantaloncini corti non me li devo mettere perché affianco a me può passare una donna (non un uomo, una donna!) che sta pensando che non me li posso permettere?
Un’estate sono andata al mare in Francia. E tutte le donne erano in topless.
Pochissime sfoggiavano un “bel” seno, ma a nessuna importava. E io le ho invidiate moltissimo, loro, con il loro menefreghismo totale e le tette al vento.
E quindi me ne frego anche io. E gli shorts, i pantaloncini corti, li metto lo stesso.
Anche se non ho un bel culo, è piatto, ho i cuscinetti, le smagliature, la cellulite e, per essere onesti fino in fondo, non sono depilata neanche tanto bene.
Nota: la foto fa schifo, ma qua si rifiutano di fotografarmi il culo e da soli è impossibile!
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