Halloween è un pezzo della mia vita. Preparavamo uno spettacolo esagerato: un castello, scenografie, costumi, decine di comparse. Settimane di lavoro, a provare materiali, scene, trucchi (carne morta, pelle morta).
I giorni al castello a costruire le scene, al freddo, su e giù da scale, segrete, saloni. Serate davanti al fuoco a parlare. Tanti amici.
Arrivata la sera di Halloween, un fermento. Ombre in posizione.
Le guide trascinavano gruppi di persone tutta le notte, terrorizzati, spettatori di momenti macabri, insanguinati, bui. Protagonisti di inseguimenti, ricerche, fughe.
Poi la festa finale. Finalmente un sospiro, per tutti, è fatta, l’abbiamo fatto, siamo stati bravi. E le risate.
Eravamo così.
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