La foto l’ho fatta con il cellulare, in un pezzetto di strada che dalla metropolitana mi porta al nido; è una strada che faccio sempre di corsa, a piedi. Ma qualche giorno fa non riuscivo a staccare gli occhi da quei pochi metri quadri di giardini condominiali che si affacciano sul traffico di milano e ho voluto fare una foto, anche se non bellissima: volevo una foto di questo novembre, che sto vivendo così di fretta, sospesa tra la casa, il lavoro, gli autobus, un novembre fatto di tutti questi weekend chiusi in casa tra tachipirine e antibiotici.
Volevo una foto che mi ricordasse che sono stata all’aria aperta, che ho respirato questo bel freddo, che ho calpestato le foglie giallastre spiaccicate nella pioggia.
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