Perché faccio questo lavoro?

[Ricordi] che a volte sembrano un percorso

L’enciclopedia dei 15; i miei volumi preferiti, quello sui [giochi] e quello di [poesie e filastrocche]

Un giorno in cui mi sono fatta comprare un [libro] in edicola, con quella bellissima operazione di vendita che era “La prima uscita della collana a sole 1000 lire!”
Il libro era “Il signore delle mosche”, avevo 9 anni.

La volta che in seconda media mi hanno fatto *studiare tutta [la parte di Ofelia], perché
nella recita di Natale ero il backup della prima attrice, una di terza

*Capitare* per caso alla [presentazione di un libro], Oceano Mare

*Vedere* Trainspotting

Non voglio fare l’intellettuale, sono stata anche fan di Miriana Trevisan ai tempi di nonèlarai, sono andata al concerto dei Take That, leggevo il cioè, e mi sono anche fatta comprare il bomber.

Ma

ad un certo punto ho capito che la mia strada erano le *storie*
che stavo bene se avevo storie da leggere. e poi, storie da raccontare.

e un passo alla volta ne ho lette tante, tantissime, e ne ho raccontate anche.
e sono stata fortunata o anche qualcos’altro, ma ho lavorato raccontando storie
in tanti modi diversi, nei giornali, nelle canzoni, nei forum, nei libri, con twitter, davanti ad un pubblico, sola con mio figlio.

ora potrei farlo ancora, ma lavoro così tanto per raccontare storie, che non ho più tempo per nient’altro, per camminare, guardare dal finestrino del tram, per le feste, per le persone, per il mio bambino. e le storie stanno finendo.

2 comments on “Perché faccio questo lavoro?

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