il pranzo della domenica

Domenica mattina ho telefonato a mia mamma, h 9.20.
A quell’ora lei aveva già pulito tutta la casa, tranne la camera di mio fratello perchè lui ancora dormiva e aveva già impostato il pranzo: sugo di carne, quindi carne al sugo di secondo e tiramisù. Stava stirando.
La sua voce era squillante, il pomeriggio sarebbe andata a trovare mia nonna e ha colto l’occasione, la telefonata intendo, per ricordarmi di fare una serie infinita di cose da fare…dimenticate dopo pochi secondi!
La telefonata si è conclusa con una domanda: ” e tu, per pranzo cosa hai fatto?”
Il tempo passato diceva già tutto. Una mamma alle 9.20 della domenica il pranzo lo dovrebbe già aver preparato…. no?

ehm… no…

-io poco prima di telefonare ero avvolta in quello che chiamiamo pelotto (trapuntino da divano hihihii), il mio nocciolino aveva già tirato fuori tre quarti dei giochi che si trovavano sparpagliati per tutto il salotto, s.  sempre sul divano,  guardava i cartoni animati

-subito dopo la telefonata, mi sono addormentata, piccolo lusso lo so, mentre i due si inseguivano in casa giocando alle tigri!

il senso di colpa ha iniziato a farsi spazio verso le h 11:  la casa totalmente sottosopra, il nocciolino affamato, io affamata, anche il gatto affamato!

ah dimenticavo, il senso di colpa in realtà mi aveva già morso durante la telefonata e alla domanda di mia mamma avevo risposto, mentendo: “ho preparato il sugo con le polpette”

e quindi, pur di non essere scoperta, ecco il nostro pranzo

non vincerò il premio di mamma organizzata (nè di impiattatrice, quei troccoli non stavano proprio arrotolati, come si fa????) ma alle 12.45 eravamo tutti a tavola!

visita il mio blog castagnamatta.blogspot.com

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